artisti italiani


Marcello Mastroianni

 

Nasce a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 28 settembre 1924.

Nel 1928 si trasferisce con la madre e i fratelli a Torino, ove già risiedevano altri parenti, tra i quali lo zio, lo scultore Umberto Mastroianni. Abita in via Nicola Fabrizi, 76 e inizia le elementari alla scuola Manzoni di corso Lecce. A Torino nascerà Ruggero Mastroianni, il fratello di Marcello, che diventerà un bravissimo montatore cinematografico.

Nel 1933 la famiglia si trasferisce a Roma. A scuola i compagni lo prendono un po’ in giro per il suo spiccato accento piemontese. Fin da giovanissimo si appassiona al cinema e viene scritturato come comparsa da registi importanti come Carmine Gallone, Alessandro Blasetti, Mario Camerini e Vittorio De Sica. Nel 1945, terminata la guerra, prende le prime lezioni di recitazione e condivide le sue aspirazioni con una giovane amica: Silvana Mangano.

Tre anni dopo ottiene il primo ruolo al cinema nel film “I miserabili” (regia di Riccardo Freda) e scritture teatrali importanti con Luchino Visconti in “Rosalinda o come vi piace” di Shakespeare e “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams a fianco di Vittorio Gassman. Comincia così la sua brillante carriera. Interpreta film neorealistici e della Commedia all’Italiana e si mette in luce anche in ruoli drammatici.

Nel 1958 l’affermazione definitiva con il film “I soliti ignoti”. Seguono grandi successi come “Divorzio all’italiana” e una lunga serie di film con Federico Fellini, di cui diventa l’alter ego sullo schermo, a partire da “La dolce vita” nel 1960. La sua compagna ideale sulla scena è Sofia Loren, con la quale interpreta film indimenticabili, “Questi fantasmi” “Ieri, oggi, domani” “Matrimonio all’italiana” (versione cinematografica di Filumena Marturano) e “Una giornata particolare” di Ettore Scola.

Durante la sua lunga carriera ha lavorato con registi e attori di fama internazionale diventando lui stesso un simbolo del cinema italiano come Vittorio De Sica, Rossano Brazzi, Vittorio Gassman e, più indietro nel tempo, Rodolfo Valentino.

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