rarità
Guido Notari
La voce di Guido Notari è stata una tra le più celebri del ‘900. Ha raccontato le vicende italiane dall’avvento del sonoro fino al miracolo economico attraverso la radio, il cinema e soprattutto i cinegiornale L.U.C.E. e Settimana I.N.C.O.M.
Guido Notari era nato ad Asti il 10 maggio 1893, la sua perfetta dizione lo portò a vincere un concorso nazionale per annunciatori indetto dall’E.I.A.R. nel 1931. Fu la prima voce maschile a leggere le notizie del Giornale Radio, perché fino ad allora questa mansione era affidata a delle annunciatrici, probabilmente perché “la Radio” ha un’identità femminile, tanto è vero che il futurista Marinetti, sulla Gazzetta del Popolo dell’ottobre del 1933 osò chiamarla “La Radia”.
Da questo momento ha inizio una brillante carriera, che porterà Guido Notari a diventare anche attore cinematografico e di radiodrammi.
Siamo negli anni trenta, il regime fascista ha bisogno di affermarsi attraverso i mezzi di informazione e lo vuole fare con una voce virile, come virili sono i miti ai quali si ispira. La voce di Guido Notari risulta perfetta, marziale, stentorea, convincente, ideale per diventare la voce del regìme.
È comunque solo una voce, riconoscibile, importante, ma senza identità. Questo aspetto porterà Guido Notari a lavorare anche dopo la caduta del fascismo, sempre con la nuova nata Rai, la sua voce sarà ancora sempre data in prestito al Cinegiornale I.N.C.O.M. continuando a narrare agli italiani la rinascita dopo il periodo bellico.
Guido notari è venuto a mancare improvvisamente nel 1957 a Roma.
Vi segnalo la visione del documentario “L’ultima voce, Guido Notari” di Enrico Menduni, trasmesso in una puntata della serie “Italiani” su Rai Storia, un bellissimo racconto dell’Italia dagli anni ’20 del novecento fino al boom economico.
https://www.youtube.com/watch?v=4sgI_8wFRWI&ab_channel=PassatoProssimo